
Il noto produttore di plug-in per Photoshop Alien Skin presenta Exposure X5 e contestualmente cambia nome in Exposure Software.
Alien Skin Software è una software house conosciuta per numerosi e importanti filtri per Photoshop, quali “Eye Candy” “Blow Up” ed “Exposure “. L’azienda fu una delle prime a iniziare la produzione di plug-in commerciali per Photoshop a partire dal 1993, per merito dello studente Jeff Butterworth, che lasciò appositamente la scuola per dedicarsi all’azienda. Successivamente fu affiancato da Finley Lee, attuale amministratore delegato.
L’azienda ha messo in atto una vera e propria strategia di marketing rinnovando il sito web, presentando un nuovo logo e cambiando nome in Exposure Software, enfatizzando il prodotto principale, Exposure, software per l’editing creativo delle foto.
Exposure X5 è un software completo per la gestione delle immagini digitali e per l’editing delle fotografie RAW. Exposure X5 è una valida alternativa ad Adobe Lightroom. Può essere utilizzato come software stand alone o come plug-in per Photoshop e per Lightroom. Il layout del programma, il nome dei pannelli di editing, e anche l’organizzazione dei cursori sono molto simili a quelli di Lightroom.

3D COLOR MASKING
Nella nuova versione di Exposure una delle funzionalità più interessanti è il 3D color masking, un comando che offre un controllo molto accurato per definire l’area in cui viene applicata una regolazione a un’immagine. Il livello di controllo molto preciso è dovuto agli strumenti che consentono alle aree di regolazione di essere definite da caratteristiche di colore specifiche. Probabilmente è questa l’innovazione più efficace di Exposure X5 che offre la possibilità di creare maschere avanzate. In pratica, è possibile creare maschere complesse basate su Luminanza, Saturazione e Tonalità in un ambiente RAW non distruttivo. Questa funzionalità consente di selezionare aree specifiche come i toni della pelle, del cielo o di altri elementi con pochi clic.

LENS CORRECTION E DEFRINGE
Exposure X5 ha introdotto una correzione delle lenti e delle aberrazioni cromatiche avanzata, che consente, in base ai profili degli obiettivi di rimuovere i difetti indesiderati in automatico o mediante regolazioni manuali, se lo si desidera. Con un nuovo strumento di rimozione del purple fringing, e, più in generale, di tutta l’aberrazione cromatica i noiosi difetti sono ora facili da rimuovere o da ridurre. C’è anche un nuovo strumento di correzione della vignettatura che combatte la caduta di luminosità intorno ai bordi delle foto. Può essere applicato tramite un profilo lente o attraverso controlli manuali, proprio come la correzione cromatica dell’aberrazione.

SUPPORTO DEI LIVELLI
Tra le caratteristiche già presenti in Exposure fin dalle precedenti versioni, la possibilità di lavorare su livelli separati, come in Photoshop. È possibile disporre le regolazioni e i preset su livelli separati che si possono attivare e disattivare singolarmente. Inoltre, è possibile creare una maschera unica per ogni livello. Molto utile la possibilità di regolare l’opacità complessiva di tutta la lavorazione.

PRESET
Alien Skin in origine era un plugin per Photoshop che emulava le pellicole. Erano presenti simulazioni di centinaia di diversi marchi e modelli, ulteriormente personalizzabili. Le simulazioni in Exposure X5 si presentano sotto forma di preset. Il programma è fornito di circa 300 preset, organizzati in 29 collezioni. Il pannello dei preset può essere personalizzato mostrando solo l’elenco dei nomi dei preset, o le miniature, più piccole o più grandi. In ogni caso è molto utile il fatto che passando sopra i preset nell’elenco si vedano subito le anteprime sulla foto correntemente selezionata, senza necessità di applicare prima l’effetto.

CONCLUSIONI
Exposure Software ha migliorato il suo prodotto di punta introducendo funzionalità in aree che ora mettono il software sullo stesso piano di altri RAW editor quali Adobe Lightroom Classic, Capture One di Phase One, Photolab 2 di DxO. Molti i punti a favore, come la completezza di funzionalità, l’interfaccia che integra tutti i comandi senza dover passare da un modulo all’altro come in Lightroom, la velocità di esecuzione, poter aggiungere facilmente cartelle alla libreria senza necessità di dover importare le foto. In negativo, da segnalare solo la mancanza di automatismi per applicare regolazioni di colore, toni e contrasto (è presente invece il contagocce per bilanciamento del bianco). Inoltre, sarebbe gradito l’incremento delle funzionalità di esportazione con la possibilità, per esempio, di creare una slideshow o una galleria di immagini per il web.
Exposure X5 si può acquistare al prezzo di $119 ($89 per l’upgrade dalla precedente versione). È possibile provare il prodotto con una versione trial che scade dopo 30 giorni, scaricabile dal sito del produttore https://exposure.software/